domenica 21 giugno 2020

FORZA ALEX!


“Quando accade quello che è successo ad Alex Zanardi si vivono sensazioni contrastanti. Speranza e paura decidono di unirsi e diventa difficile rimanere in equilibrio. Ne senti la prossimità, perché capita qualcosa di grave a un collega che fa parte di una comunità, dove puoi anche non conoscerti, ma ti senti comunque legato. 
Gli atleti sono allenati a riprogrammarsi, per cambiare obiettivi e ritararsi su nuove sfide. Alex lo ha già fatto in passato. Molte più volte di quanto possiamo immaginare.
Ogni 30 ore, in media, muore un ciclista sulle strade italiane. Spesso non ci sono giornali o social che coprono quei tristi eventi. Spero che il destino e la capacità di resilienza di Alex ci facciano saltare queste 30 ore.
Spero che questo incidente possa sensibilizzare sulle conseguenze di una disattenzione o di una errata condivisione della strada. Ora che migliaia di persone sono attaccate ai social alla ricerca di un like. Di un hashtag che sta diventando tristemente popolare.
Spero che Alex ce la faccia. Che ce la facciano tutti.
Forza Alex.” EM
---
Tutti i membri del progetto EM314 e del fan club si uniscono al pensiero di Emmanuele. Forza Alex!

mercoledì 3 giugno 2020

EM314 - Issue # 5 – UN MESE DI ALLENAMENTO DOPO IL LOCKDOWN COVID-19


(Tempo di lettura: 2 minuti)



(Nella foto EM314 per la prima volta su Colle della Maddalena)

Era il 4 maggio 2020 quando il Governo italiano ha posto fine al divieto di allenamento a seguito dell’emergenza sanitaria per il Covid-19. E puntualmente, il 4 maggio scorso, io e Ipazia siamo usciti per la prima volta dopo più di due mesi di chiusura forzata.
Per la prima uscita siamo andati a fare “una sgambata” di 45 km a Stupinigi. Da allora ho percorso circa 400 km.
400 chilometri di “gamba”, un paio di ascese sulle colline torinesi e qualche cavalcata in alcuni trail. Ho cercato quindi di riprendere contatto con tutti gli elementi che mi accompagneranno nei prossimi mesi di preparazione, in vista del mio debutto dell’anno prossimo.
Dopo un mese posso quindi fare un primo bilancio, e sulla base di questo pianificare i prossimi mesi di preparazione.

Lo scorso 6 marzo, poche ore prima della chiusura del Paese per l’emergenza Covid-19, avevo fatto il mio record personale sul mio percorso di allenamento. Da qualche mese ormai ho un “percorso fisso” all’interno del Parco Naturale della Mandria, che utilizzo per gli allenamenti. Avere un percorso fisso mi mette nelle condizioni di avere parametri fissi e punti di riferimento per valutare la progressione della mia preparazione. Lo scorso 28 maggio ho battuto quel record, con un vantaggio di circa 3 minuti e mezzo su 40 km. In altre parole mi sono dato 1 chilometro e mezzo.
Il primo mese di allenamento ha visto anche il mio primo allenamento in salita, sull’ascesa che porta al Colle della Maddalena, la collina più alta di Torino.
La mia conformazione fisica è ancora in evoluzione con un rapporto peso-potenza  spostato ancora un po’ troppo sul peso. Il mio metro e novantuno e la mia carriera da giavellottista hanno lasciato muscoli e peso. Tuttavia sono riuscito a raggiungere la cima e ho cominciato a lavorare in salita. Un fattore molto importante per me.
Tuttavia, al di là dei fattori positivi che ho esposto ci sono altri fattori che sto cercando di comprendere. Sono difficili da comprendere perché rientrano nell’ambito delle “sensazioni”. Nonostante i dati vedano dei miglioramenti, faccio una certa fatica a ricercare le sensazioni corrette nell’ambito della tecnica di guida e del recupero post allenamento. Sono convinto che si tratti di scorie del lungo periodo di stop, ma non mi fanno vivere appieno le mie performance.
So che devo aspettare (e questo lo odio) e devo continuare ad allenarmi (e questo mi piace).

Nelle prossime ore, insieme allo staff di EM314 metteremo a punto la scheda di allenamento dei prossimi due mesi. Presto ti racconterò l’evoluzione.

Nel frattempo,  seguimi sui miei canali social: